Ali Marella – Stati d’Animo
Cade veleno su tutte le cose e rassicurante diventa esser soli nei gelidi inverni.
Cade veleno su tutte le cose e rassicurante diventa esser soli nei gelidi inverni.
Non so dove sono andata a finire. Ho le quattro frecce. Se qualcuno mi vede è pregato di lampeggiare.
Un uccello che non desidera essere incarcerato così è la mia anima, che posa dove trova allento ed amore, ma che deve essere libero da volare se così vuole. Sono fedele alla mia sensibilità e non accetto essere provata. Quando amo sento l’intensità dell’amore che percorre ogni cellula del mio corpo, la mia anima è trasparente e lucida, sono bambina e sono donna. Desidero così poco da questa vita, voglio falò per ballare, desidero la luna e le stelle, desidero la brezza della serata per involgermi, e quando nascono i primi raggi di sole, ancora voglio una tazza di vino tra le miei dita. Lancio la fortuna a tutti e come ricompensa la ricevo in ritorno. Così è la mia anima di zingara.
Non voglio essere capita, voglio essere amata per quella che sono e nessuno mai potrà impedirmi di sognare ciò che desidero con tutta me stessa!
Essere svestiti è una condizione, essere nudi è una sensazione, essere spogli è una maledizione.
A volte mi domando perché dev’essere tutto maledettamente complicato!
Siamo poesia dimenticata e musica mai ascoltata, siamo lacrime buttate al vento e gioie perse tra le note del web.
Non so dove sono andata a finire. Ho le quattro frecce. Se qualcuno mi vede è pregato di lampeggiare.
Un uccello che non desidera essere incarcerato così è la mia anima, che posa dove trova allento ed amore, ma che deve essere libero da volare se così vuole. Sono fedele alla mia sensibilità e non accetto essere provata. Quando amo sento l’intensità dell’amore che percorre ogni cellula del mio corpo, la mia anima è trasparente e lucida, sono bambina e sono donna. Desidero così poco da questa vita, voglio falò per ballare, desidero la luna e le stelle, desidero la brezza della serata per involgermi, e quando nascono i primi raggi di sole, ancora voglio una tazza di vino tra le miei dita. Lancio la fortuna a tutti e come ricompensa la ricevo in ritorno. Così è la mia anima di zingara.
Non voglio essere capita, voglio essere amata per quella che sono e nessuno mai potrà impedirmi di sognare ciò che desidero con tutta me stessa!
Essere svestiti è una condizione, essere nudi è una sensazione, essere spogli è una maledizione.
A volte mi domando perché dev’essere tutto maledettamente complicato!
Siamo poesia dimenticata e musica mai ascoltata, siamo lacrime buttate al vento e gioie perse tra le note del web.
Non so dove sono andata a finire. Ho le quattro frecce. Se qualcuno mi vede è pregato di lampeggiare.
Un uccello che non desidera essere incarcerato così è la mia anima, che posa dove trova allento ed amore, ma che deve essere libero da volare se così vuole. Sono fedele alla mia sensibilità e non accetto essere provata. Quando amo sento l’intensità dell’amore che percorre ogni cellula del mio corpo, la mia anima è trasparente e lucida, sono bambina e sono donna. Desidero così poco da questa vita, voglio falò per ballare, desidero la luna e le stelle, desidero la brezza della serata per involgermi, e quando nascono i primi raggi di sole, ancora voglio una tazza di vino tra le miei dita. Lancio la fortuna a tutti e come ricompensa la ricevo in ritorno. Così è la mia anima di zingara.
Non voglio essere capita, voglio essere amata per quella che sono e nessuno mai potrà impedirmi di sognare ciò che desidero con tutta me stessa!
Essere svestiti è una condizione, essere nudi è una sensazione, essere spogli è una maledizione.
A volte mi domando perché dev’essere tutto maledettamente complicato!
Siamo poesia dimenticata e musica mai ascoltata, siamo lacrime buttate al vento e gioie perse tra le note del web.