Allan Kardec – Felicità
La nostra felicità sarà naturalmente proporzionale alla felicità che facciamo per gli altri.
La nostra felicità sarà naturalmente proporzionale alla felicità che facciamo per gli altri.
La felicità si trova dove l’apparenza conta ben poco, dove le penombre del nostro io sono praterie in fiore, dove quello che siamo dentro ha più importanza di quello che siamo fuori. La felicità è guardarsi dentro non solo allo specchio, è modellarsi l’anima non solo il viso, e spazzolare la coscienza non solo i capelli. La felicità la si trova dentro rinchiusa nello scrigno del cuore.
Posso provare simpatia per i dolori delle persone, ma non per i loro piaceri: c’è qualcosa di curiosamente noioso nella felicità di qualcun altro.
Eternamente uniti. Le possibilità, si perdono nel rimandare. E la felicità, nell’aspettare, nella razionalità del sillogismo.
La porta della felicità è sempre lì, nello spazio temporale della nostra vita e aspetta solo di essere aperta. Ogni momento è buono, basta trovare la chiave giusta che ci permette di varcare quella soglia.
Non permettiamo che le avversità della vita possano sopraffarci, rendendoci gli artefici di un’esistenza passiva: lottiamo audacemente per la nostra felicità.
Nessuno è in grado di poter promettere felicitàperché una cosa è certaarriva come arrivano i lampie non dura che un’istanteè una tempesta ricoperta da piccole nuvole passeggere.