Allan Kardec – Felicità
L’uomo è così costante arbitrare la propria fortuna. Egli può sollevare la tortura o di prolungare a tempo indeterminato. La tua felicità o la loro infelicità dipende dalla loro volontà di fare del bene.
L’uomo è così costante arbitrare la propria fortuna. Egli può sollevare la tortura o di prolungare a tempo indeterminato. La tua felicità o la loro infelicità dipende dalla loro volontà di fare del bene.
Ridere è il verbo più bello, in quell’attimo in cui ridi così tanto riesci quasi a dimenticare tutto, tutte le cose brutte… ridere… non bisogna mai smettere…! non smettere mai di ridere!
Quanto è breve la felicità, quell’istante in cui il cuore e l’anima sono in sintonia, e nasce intensa un’emozione che fa vibrare la parte più profonda di te.
Sfoglio il libro della mia vita, ripercorro momenti incancellabili. Altre pagine sono ancora intonse, pronte ad accogliere il mio domani.
Non smettete mai di sognare… non accontentatevi mai di quello che avete… di quello che siete… la pigra quotidianità nasconde la felicità… che spesso è a un passo dalle vostre possibilità.
Benché avesse conseguito tutto ciò che aveva così a lungo desiderato, non era pienamente felice. Ben presto cominciò a sentire che possedeva una minima parte della felicità che aveva sognato, eterno inganno di coloro che credono di raggiungere la felicità nel complimento di un desiderio.
Piccole lacrime di felicità possono riempire un mare di gioia.