Allan Kardec – Felicità
L’uomo è così costante arbitrare la propria fortuna. Egli può sollevare la tortura o di prolungare a tempo indeterminato. La tua felicità o la loro infelicità dipende dalla loro volontà di fare del bene.
L’uomo è così costante arbitrare la propria fortuna. Egli può sollevare la tortura o di prolungare a tempo indeterminato. La tua felicità o la loro infelicità dipende dalla loro volontà di fare del bene.
Rifletti con la testa ma vivi sempre con il cuore. La tua Vita non è già scritta ma tutta da scrivere: dalla tua mano, dentro i tuoi passi, nei sogni che disegni, nel coraggio che compone ogni singola pagina, in tutto ciò che la tua mente raffigura ed il tuo cuore colora.
La vera felicità la vivi quando hai la complicità della persona che ami e che ti ama illimitatamente.
La felicità è avere qualcuno da abbracciare tutte le sere quando torni dal lavoro, è avere due occhi che ti guardano come se tu fossi la cosa più bella del mondo, è stare abbracciati sul divano a guardare un film mentre fuori piove a dirotto, è scoprire il mondo mano nella mano, è sorridere sempre anche senza un motivo valido, è sentirsi dire “mi manchi”, “ti amo”, la felicità è amare ed essere amati.
La serenità, non s’invidia, si conquista con il coraggio di spogliarsi dalle abitudini nocive.
Ma può essere che la felicità, quella che ci sembra perfetta nella forma e apparentemente a portata di mano o che rispecchi maggiormente ciò che abbiamo da sempre desiderato sia, in realtà, quella più pericolosa, mentre quella che ci sembra più lontana dai nostri interessi e dalle nostre aspettative, riservi le più dolci sorprese, la più immediata, fantastica, inattesa, insperata magia?
Negli anni si impara che non c’è felicità, non c’è vittoria senza coerenza.