Allen Ginsberg – Scienza e tecnologia
Solo lo scienziato è vero poeta: ci dà la luna, ci promette le stelle, ci farà un nuovo universo, se sarà il caso.
Solo lo scienziato è vero poeta: ci dà la luna, ci promette le stelle, ci farà un nuovo universo, se sarà il caso.
Il trillare del telefono dovrebbe essere più intelligente.Un crescendo in nove squilli dal soave al fastidiosetto.Al decimo, sempre, 140 decibel esplicativi al “chiamante”…Vaffanculo, non rispondo!
Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso, con un suo speciale tirocinio, oltre che intellettuale, anche muscolare-nervoso: è un processo di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza.
In fondo la pratica della scienza non è altro che lanciare uno sguardo al di là delle ideologie, e riuscire infine a ridimensionarle.
Le persone migliori,anche se si riunissero tuttee diventassero un esercitosarebbero comunque destinate a perdere.
Lo sviluppo mentale è una costruzione continua, paragonabile a quella di un vasto edificio che ad ogni aggiunta divenga più solido, o piuttosto alla messa a punto di un delicato meccanismo.
Una delle principali cause della miseria delle scienze sta, molto spesso, nella loro presunzione di essere ricche. Scopo della scienza non è tanto quello di aprire la porta all’infinito sapere, quanto quello di porre una barriera all’infinita ignoranza.