Ambrogio Bazzero – Uomini & Donne
Carne della femmina che sei? Tutto passa, e tu, corpo, imputridisci; dopo la giovinezza, nessun piacere; dopo la morte, nessuna vita!
Carne della femmina che sei? Tutto passa, e tu, corpo, imputridisci; dopo la giovinezza, nessun piacere; dopo la morte, nessuna vita!
Ci sono due specie di uomini: gli uni sono i giusti, che si credono peccatori; gli altrii peccatori, che si credono i giusti.
Se potessi dare nome alle tue lacrime le chiamerei donna, se potessi dare un nome al tuo passo felpato e il tuo ancheggiare spedito, di fronte al mio guardo, ti chiamerei allo stesso modo: donna.
Gli uomini probi fanno del bene alla gente ponendosi come esempio da imitare, mentre io ne faccio proponendo me stesso come esempio da evitare.
Ogni donna è diversa dall’altra, ognuna ha la propria individualità, i propri sogni, desideri, speranze e sensibilità. Non ricordarlo solo l’otto marzo.
Un uomo che vive di ricordi, diventa vecchio. Uno che vive di progetti resta giovane.
Questa donna non vola da un estremo all’altro, ma vive qui.