Ambrogio Bazzero – Uomini & Donne
La natura ha una voce sconfortante per me! Sei tu, anima di donna, che parli a me da quel cielo melanconicamente roseo, da quel nero bosco della botanica, da quel piano silente?
La natura ha una voce sconfortante per me! Sei tu, anima di donna, che parli a me da quel cielo melanconicamente roseo, da quel nero bosco della botanica, da quel piano silente?
Non c’e indecenza in un corpo nudo. Indecente è chi non sa rispettarlo.
Sono una di quelle donne che non invade lo spazio altrui, una di quelle che stanno dentro al suo di spazio. Di quelle che al massimo ti accostano la porta lasciandoti la possibilità di scegliere se varcare o no quella soglia. Non chiedono mai quelle come me, ma dal momento in cui scegli di varcare quella porta fallo con la consapevolezza che stai avvicinandoti a qualcuno che è sincero. Perché se malgrado sei stato libero di scegliere mi ferisci non avrò pietà per te come tu non ne hai avuta per me mentre giocavi!
Attenti ai principi azzurri. A volte sono le peggiori bestie. Recitare è la loro specializzazione.
A volte si conoscono e giudicano gli uomini per come sono morti e non per come sono vissuti.
La particolarità che mi affascinava della ragazza “senza nome”, era il suo apparire e sparire nel nulla, come per magia. Appariva nella sua bellezza, m’incantava e volava via chissà dove.
La donna che è donna nell’anima impegna molto di più di quella che sa esserlo solo volteggiando su un paio di tacchi vertiginosi. Pochi gli uomini che sanno essere all’altezza delle prime e troppi quelli che sanno essere all’altezza dei tacchi delle seconde.