Ambrose Gwinnett Bierce – Vita
Presente: Quella parte dell’eternità che separa il regno della delusione da quella della speranza.
Presente: Quella parte dell’eternità che separa il regno della delusione da quella della speranza.
È vero, i limiti non esistono. Ma le cazzate sì. È vero, il dolore si supera. Ma qui ci sono solo ostacoli. È vero, ogni fuoco si spegne. Ma prima bisogna trovare dell’acqua. Come un abbraccio, tendo ad unire le persone, ma io resto sempre da sola. Come una coperta, mentre riscaldo tutti, sono quella che resta al freddo. E come in una corsa, anche se è il mondo ad inciampare, non capisco perché, ma mi faccio sempre male al posto suo.
Nella vita tutti possono sbagliare, l’importante è capire i propri errori, rimboccarsi le maniche, ed essere sempre una persona migliore di ieri.
Il tempo è una brutta bestia, a volte confonde la memoria, a volte si limita a schivarla per lasciarla intatta.
Fanno presto a dirti “fidati”, e spesso dal farlo al rimetterci il passo è breve. Fanno presto a dirti “io ci sono”, ma poi quando stai male quanti ci sono veramente? Fanno presto a giudicare e criticare le tue scelte, ma dove stavano loro quando vivevi il periodo precedente ad esse e che ti ha poi condotto a farle? Fanno presto ad aprire la bocca ma quando poi sei tu che stufa di tutto questo decidi di dire la tua, ecco che “apriti cielo e spalancati terra” perché non ti dovevi permettere! E a voi invece, il permesso di potervelo permettere, chi ve lo ha dato!?
Perché un individuo sia padrone della propria vita, dovrebbe possedere la forza d’animo, una vitalità sempre presente, ma molto spesso nascosta dalla timidezza.
È sbalorditivo il modo in cui una persona talvolta, benché non viva ancora in prima persona il dramma di una malattia oncologica e nonostante abbia tanto se non tutto ciò che conta a portata di mano, scelga comunque di rovinarsi la vita e rovinarla a quanti la amano.