Amedeo Serino – Abuso
Il piacere dilata l’appetito umano costretto a colmare la voragine con delizie sempre maggiori.
Il piacere dilata l’appetito umano costretto a colmare la voragine con delizie sempre maggiori.
Una violenza carnale, come qualsiasi stupro, si basa su due presupposti: un “no” fatto passare per “sì”, perché, secondo cervelli bacati, da San Paolo in poi, le donne e forse chiunque, disprezzano e rifiutano quello che in realtà vogliono, o un giudizio di parte di un Padre che cerca di coprire i crimini di un Figlio, e la vendetta per il “no”, che, naturalmente, era ed è davvero un “no”.
Ho visto persone calpestarmi i piedi e scusarsi, ho visto persone calpestare le mie debolezze senza neppure accorgersi.
Chi aveva colpito non poteva colpire di più nel segno. In una bambina e in un vecchio, in due ragazzi di quindici anni, in una donna, in un’altra donna: questo era il modo migliore di colpir l’uomo. Colpirlo dove l’uomo era più debole, dove aveva l’infanzia, dove aveva la vecchiaia, dove aveva la sua costola staccata e il cuore scoperto: dov’era più uomo. Chi aveva colpito voleva essere il lupo, far paura all’uomo. Non voleva fargli paura? E questo modo di colpire era il migliore che credesse di avere il lupo per fargli paura.
Quanto più grande il potere, tanto più pericoloso l’abuso.
Il bullismo spezza i rami più belli che un ragazzo o una ragazza possiede. Poi…
Hai tempo per ascoltarmi? Io ho poco tempo per raccontare.