Ana Maria Neculai – Stati d’Animo
Strano come diventiamo degli etichettati. Neanche stessimo in vetrina.
Strano come diventiamo degli etichettati. Neanche stessimo in vetrina.
Quando più risucchia, tanto libro e quanto più plano, allora, sprofondo; se fossi acqua di lago, con la sua calma, fluirei, ma in sorte ho la lava del vulcano e ribollo nella mia fucina, aggrovigliando i nervi anche alle caviglie tremanti.
Tutti hanno bisogno di conferme, in tempo di crisi neanche i sentimenti possono essere scontati.
Lascerò che i miei pensieri mi accompagnino nei meandri di questa notte priva di stelle.
Sognare o esser desti.
L’apparenza è un arma a doppio taglio: prima ti attrae, poi ti lascia capire la verità.
Vorrei fuggire via da tutto, prendere un treno e non tornare più, ma poi la ragione mi dice che il mio posto è questo!