Ana W. Almeida – Società
Queste sono le malattie da combattere in questo mondo: l’arroganza, il fanatismo, dispotismo, l’egoismo, la corruzione. Giudicare meno ed amare di più il prossimo, solo cosi ogni giorno evoluiremo di più!
Queste sono le malattie da combattere in questo mondo: l’arroganza, il fanatismo, dispotismo, l’egoismo, la corruzione. Giudicare meno ed amare di più il prossimo, solo cosi ogni giorno evoluiremo di più!
Se i fatti e la teoria non concordano, cambia i fatti.
Io sto dalla mia parte, ma sto anche dalla tua. Se ho un pane lo divido con chi non ne ha, non con chi ne ha troppo, lo lascia ammuffire e poi lo butta, proprio come chi ha i soldi in banca e non li investe in lavoro.
La burocrazia sembra una punizione per gli esseri umani.
Non esiste una cosa come la società. La vita è un arazzo di uomini e donne, la gente e la bellezza di questo arazzo e la qualità della nostra vita dipendono da quanta responsabilità ognuno di noi è disposto ad assumersi su noi stessi e quanto ognuno di noi è pronto a voltarsi e aiutare con i nostri sforzi coloro che sono sfortunati.
Ricordo mio nonno, quando passeggiavamo insieme e io ero poco più di un bambino, mi raccontava molto della sua vita, di quando era giovane, tra le due guerre, mi ripeteva spesso: “Noi vivevamo nella miseria, tu non la conosci e forse non la conoscerai mai”. Caro nonno, forse non la conoscerò come l’hai conosciuta tu ma credo che un giorno, se avrò la fortuna di raccontare qualcosa della mia vita a mio nipote, sicuramente gli dirò: “Noi vivevamo nella merda, tu non la conosci e forse non la conoscerai mai”.
Il Grande Fratello orwelliano della nostra realtà è la massa, una mera moltitudine di amorfi rancorosi frustrati dalle loro squallide convenzioni ipocrite. Prima si battono per i loro presunti diritti, poi trascorrono le vite in sterili e becere litanie.