Anacardi Lo Scita – Società
Le leggi sono come le ragnatele: abbastanza forti per catturare i deboli, troppo deboli per trattenere i forti.
Le leggi sono come le ragnatele: abbastanza forti per catturare i deboli, troppo deboli per trattenere i forti.
Io penso che ormai ci sia troppa malizia nelle menti per poter cogliere la purezza di un semplice sorriso o la veridicità di un pianto.
Rispondere alle domande del censimento, ai cui dettanti legge non frega altro che il numero delle stanze della tua casa, se sei coniugato o no, se hai studiato o no, e poco altro, compreso se lavori o no, e alla fine? Rendersi conto di aver perso solo del tempo prezioso aspettando di ascoltare i risultati del censimento in percentuali al Tg o leggerli sui giornali. A nessuno importa se c’è chi è senza lavoro, senza casa, senza il diritto sacrosanto di vivere la propria vita dignitosamente mentre c’è chi vive nel lusso e nello sfarzo approfittando della scusa della crisi, inventata dagli stessi che vivono nel lusso e nello sfarzo, chiedendo al popolo di pagare più tasse, che se poi sei disoccupato e non puoi pagarle dove vai a prenderli i soldi per fare campare questi ladroni? Loro che tagliando i fondi alla sanità e alla scuola, rubano, nel vero senso della parola, a chi non ha un bel niente.
L’articolo 3 della Costituzione dice che siamo tutti uguali di fronte alla legge e allora perché dovrebbe esistere un trattamento speciale per il premier e per i ministri?
La protesta dell’uomo debole non sarà mai una protesta forte.
Clinton è uno che ha dimostrato al mondo come un paese può sopravvivere senza presidente per quattro anni.
Quando l’America starnutisce, il resto del mondo prende il raffreddore.