Anastasio Alberto Ballestrero – Religione
Siamo più consapevoli di ciò che ci è dovuto che di ciò che gratuitamente riceviamo.
Siamo più consapevoli di ciò che ci è dovuto che di ciò che gratuitamente riceviamo.
Quando faccio bene mi sento bene; quando faccio male mi sento male. Questa è la mia religione.
La religione ci rende inadatti ad ignorare la nullità e ci butta nel lavoro della vita.
La mente immortale non può semplicemente inchinarsi alle certezze inconsapevoli della fede. Alzare lo sguardo, cercare di diradare le nebbie del mistero, ci dà la presunzione di crederci capaci di costruire una geometrica, razionale ragnatela sulla trama effimera e volatile che avvolge la nostra vita.
La religione è il singhiozzo di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito. È l’oppio dei popoli.
Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse o i sepolcri di Dio?
Tutto il mondo non può contentare il nostro cuore; solo Dio lo contenta.