Anastasio Alberto Ballestrero – Religione
La presenza più reale nella nostra vita è il Signore.
La presenza più reale nella nostra vita è il Signore.
Non credo in Dio, ma trovo parecchio comodo avere un amico onnipotente che ti vuole infinitamente bene!
Il punto di vista secondo cui il credente sarebbe più felice dell’ateo è assurdo, tanto quanto la diffusa convinzione che l’ubriaco è più felice del sobrio.
Se è tanto grande il tuo desiderio di avvicinarti a Dio, allora muori.
Il miracolo della vita non va capito ma vissuto pienamente.Non basta la preghiera, il Signore ha bisogno di tutti noi per costruire e realizzare.Gesù ha bisogno di piedi che camminano verso chi ha bisogno, di mani che donano carità, di occhi negli occhi per sentirsi vivi, di labbra che pronunciano con un sorriso parole di speranza e d’Amore, di braccia che abbracciano chi è solo.Non tutti se ne accorgono perché l’indifferenza e l’ignoranza di chi è troppo preso di sé, non riesce o non vuole vedere che, lontani da tappeti rossi e riflettori, ci sono persone normali che ogni giorno vivono la propria quotidianità nel servire Dio in ciò che Egli ha affidato loro, come la famiglia, gli amici, i malati, i carcerati, i poveri, gli animali.C’è chi, in silenzio e solitudine, prega per chi ama e vorrebbe facesse parte della propria vita.E poi ci sono artisti che grazie al proprio dono, diffondono messaggi positivi ed educativi in cui si può scorgere la firma di Dio.
Inferno cristiano: fuoco; inferno pagano: fuoco; inferno maomettano: fuoco; inferno indù: fiamme. A credere alla religioni Dio è un rosticciere.
La mancanza di fede è un difetto che dovrebbe essere nascosto quando non può essere superato.