André Malraux – Ipse dixit
In Francia gli intellettuali sono di solito incapaci di aprire un ombrello.
In Francia gli intellettuali sono di solito incapaci di aprire un ombrello.
Io sono un finto matto che dice le cose come stanno.
Un tempo m’intressò la teologia ma da tale fantastica disciplina (e dalla fede cristiana) mi sviò per sempre Schopenhauer, con ragioni dirette, Shakespeare e Brahms, con l’infinita varietà del loro mondo.
Rinuncerei a tutti i miei diritti per un solo privilegio.
Onestamente, posso dire che tutti i guai che mi sono capitati sono direttamente, direttamente legati all’alcool e alla droga. Voglio dire, io da sobrio non avrei mai pisciato su un pezzo di pietra di quella fottuta Alamo alle nove di sera e vestito da donna. So di essere un maledetto idiota ma continuo ad esserlo.
Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt’altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda “Io tu e le rose” in finale e una commissione che seleziona “La rivoluzione”. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi.
Rifiuta i mezzi termini, combatti chi ti oscura, grida la tua rabbia e fotti la censura!