Andrea Amico – Stati d’Animo
Siamo il frutto della sola gioia artistica della creazione.
Siamo il frutto della sola gioia artistica della creazione.
Perditi nel vortice dell’arcobaleno Là dove la vita si rigenera là dove il tempo non si ferma.
Ed eccomi, sotto queste nuvole, madri della pioggia, sola con i miei pensieri. Il vento mi accarezza il viso, le gocce mi bagnano il volto e i capelli. Sono qui, circondata dalle montagne in stagione autunnale, rapita dai giochi di colore, e dalle foglie trasportate dal vento. Una voce mi parla, è quella del mio amore che mi chiama. In questi momenti la mia anima e la sua sono unite, unite per l’eternità, lui e me, un’unica realtà, immersa nell’autunno, nei colori, nella pace.
Facile!? Niente è ormai facile. Facile ormai è illudere, ferire e giudicare! Facile ormai è credere di sapere tutto, i motivi delle scelte altrui, i loro dolori e cambiamenti. Facile, si è facile giudicare, ma meno facile capire!
Sono fatta così, i piedi per terra e la testa sempre un po’ per aria, distratta, persa dietro ad un sogno. Vivo di emozioni. I pensieri io li respiro, a pieni polmoni. A volte aprono una breccia nel mio essere e allora li lascio scorrere. Voglio che vivano, che mi raccontino, voglio sentire il loro cuore che batte. Perché un pensiero è la creatura di un’anima e quando mi penetra sottopelle una scheggia di quell’anima mi appartiene.
Adoro la superficialità nelle persone: se non ce ne fosse così tanta in giro, le persone profonde sarebbero più comuni da trovare e quindi poco interessanti da conoscere.
I dolori sono come le nuvole temporalesche: da lontano sembrano nere, sopra di noi soltanto grigie.