Con le parole costruiamo castelli di sabbia, facciamo prendere forma ai sogni, evadiamo dalle situazioni intricate, spezziamo catene che ci tengono legati ad una vita troppo abitudinaria e monotona, con le parole impariamo a volare e possiamo creare qualsiasi cosa che ci salva da una realtà troppo spesso cruda.
Si invecchia soltanto quando non siamo capaci di avere un ideale.
Se penso alla vita immagino una scacchiera, sulla quale puoi decidere tu chi essere: pedina, cavallo, torre, alfiere, re o regina. Ricordati però che se decidi di vivere da pedina, potrai muoverti solo di un solo passo alla volta in una direzione obbligata, e questo ti toglierà la possibilità di poter spaziare col corpo e con la mente, e resterai incatenata nel tuo io. Scegli sempre di puntare a diventare re o regina, passando anche per i ruoli intermedi di alfiere, torre, cavallo, osa, vivi fino in fondo la tua vita, solo così, anche se non tutti lo comprenderanno, avrai fatto il tuo “scacco matto”.
È la quotidianità il banco di prova di ciò che l’esperienza ci ha insegnato. Siamo tutti studenti della medesima docente: la vita.
La vita ha deciso di farti un dispetto, ti ha fatto incontrare me.
Non sopporto chi si esalta, certe cose sono abituata a vederle solo nei film. Ecco tutto. Questa è la vita, le sceneggiate lasciamole alle soap opera.
Anche a te è stato concessodi sedere al tavolo da giocodella vita.Ti hanno servito le tue carte,senza insegnarti nulla.Hai creduto di poter sfidaretutto e tutti, soprattutto l’amore.Poi ti sei ritrovato sconfitto,e sei arrivato ad averepaura della vita.Ti sei sentito forte,perché convintofino in fondodi stare a sfidare la morte,invece in un secondohai lasciato che il destino,si prendesse,il tuo tempo,le tue gioie,i tuoi ricordi,In un istante… la fine.