Andrea Coretti – Tempi Moderni
Gli uomini sono dei robot difettosi.
Gli uomini sono dei robot difettosi.
È l’era di chi tiene gli occhi a terra per paura che anche uno sguardo possa ucciderlo, perché c’è sempre qualcuno in cerca di un qualsiasi motivo per far la guerra. Ma uno sguardo non è sempre rivolto all’altro; a volte è soltanto fisso su di un punto o su di un volto che non sta guardando, come se fosse un foglio bianco in attesa di accogliere le parole di chi le sta cercando tra pensieri, emozioni e desideri da scrivere. Uno sguardo può essere la terra fertile da cui può nascere una poesia.
I Maya avevano previsto la fine del mondo, ma non avevano previsto che sarebbero crepati prima loro!?
Per ogni italiano che critica un vietnamita che mangia il cane, c’è un indiano che critica il francese che mangia la mucca, un arabo che critica l’americano che mangia il maiale, un cinese che critica l’inglese che mangia la volpe, un delfino che critica lo squalo che mangia l’umano. C’è spazio per tutti su questo folle pianeta.
Viviamo nell’epoca dove i segreti li sanno tutti e le cose visibili non le vede più nessuno.
Credo che non viaggerò mai più. Viaggiare non è altro che una seccatura: di problemi ce ne sono sempre più che a sufficienza dove sei.
Abbiamo superato i limiti del divertimento e della coerenza, ma ormai non ci accontentiamo più neppure dell’infinito.