Andrea Costanzo – Morte
Quando il cuor si spegnerà tutto svanirà anche la libertà…
Quando il cuor si spegnerà tutto svanirà anche la libertà…
Era come guardare un teatro di comici subito dopo la fine della guerra: completamente inutile. Era il vuoto, l’assenza di ogni forma di emozione, o di sussulto vitale.
Ogni uomo uccide una cosa che ama.
La morte non cambia nulla, la morte è un evento secondario, incapace di arrestare l’universo incessante e prodigioso.
È l’anticamera che scoccia, non la morte.
Morte: il piacere di fare un viaggio senza valige.
Prima quando moriva una persona stimata si scriveva “è morto un buono”, adesso invece aggiungono al “buono” “a nulla”, i buoni non servono, se non a far vivere meglio i furbi.