Andrea Costanzo – Stati d’Animo
Se guardi solo in un punto non vedrai altro che te stesso, sei solo.
Se guardi solo in un punto non vedrai altro che te stesso, sei solo.
La sera quando il silenzio è più intenso, diventa più difficile sopportare il tormento della tua distanza!
Un abbraccio ci fa sempre sognare perché in esso c’è un mondo di emozione. Un dono immenso che nessuno mai potrà ti potrà rubare.
A volte vorrei avere la saggezza di mia nonna, l’esperienza di mia mamma e la spensieratezza di una bambina.
Dona inattese prospettive, disegna ombre informi da calpestare, trasforma il cielo in un concetto complesso da comprendere e la luna in un pozzo bianco in cui cadere, alterna frastornanti silenzi a taciturni rumori, scolora il tempo del mio vivere e lo ridipinge delle mie paure. È di notte che i sensi mi dichiarano guerra, invadendomi senza far prigionieri.
Ho un migliaio di passi incompiuti nella mia mente. Un attacco a fuga di scene frammentate, immagini sparse, ammanchi come precipizi, i cui cigli mi stanno sempre in punta di piedi ed a rischio sbilanciamento nel mio usuale oscillare in andirivieni emotivo, fatto di buchi neri, senza orbite da in_seguire, nel perenne maremoto che arriva alle conche dei miei cieli per cadere in discesa libera in bolge umorali. Sono la pretesa del fuggire senza mai far ritorno, ché non mi sono posto sicuro, ma luogo sinistro da evitare.
Inventarsi una vita è più stancante che vivere. Sono stanca, stanca, stanca.