Andrea D’Anca – Accontentarsi
Chi si accontenta muore dentro.
Chi si accontenta muore dentro.
Finché potrò aprirle e guardarne il delicato ricamo, finché potrò intrecciarle, giungerle, farle volare sopra ogni genere di adempimento, veloci e meccaniche, o lente e precise, incerte o sicure, snelle, nervose, tamburellanti, leggere… io potrò dire di avere una fortuna al mondo: Le mie mani.
Fra Modesto non fu mai Priore.
Non voglio diventare qualcunovoglio semplicemente lasciare qualcosa di menel bene e nel male.
Molti cercano il vero; tanti vogliono il bello; ma alla fin fine quasi tutti inseguiamo…
Accetto tutto tranne il nulla.
“Benedetto l’uomo che non si aspetta nulla, perché non resterà mai deluso” era la nona beatitudine.