Andrea D’Auria – Vita
I ricordi sono come morfina: vanno bene a piccole dosi per rimetterti in sesto, ma non ci puoi vivere.
I ricordi sono come morfina: vanno bene a piccole dosi per rimetterti in sesto, ma non ci puoi vivere.
Ci son giorni in cui la mia poetica surrealista giunge all’apice, tagliando di netto la testa alla mia arte improvvisata. Altre volte invece vorrei solo stendermi in un mare di verde e oro, osservando le nuvole migrare e ascoltando il cicalio del tempo. Questo mondo non l’ho fatto io, quindi ogni tanto devo rivedere il mio, per non perdere il giudizio e la mia identità. Mi basta questo per essere felice.
Se lo scotto da pagare per essere sincero sono le percosse, allora fatemi male!
Passiamo la vita a sprecare tempo, parole, come se ci dovesse essere sempre un domani per porre rimedio agli errori commessi. Poi arrivano d’improvviso quegli attimi, come schiaffi sulla faccia, che ci ricordano che il tempo è prezioso e non chiede permessi per correre via.
Nessuno è irraggiungibile se si vuol far trovare.
Bue vecchio, solco diritto.
Una cosa è bella quando è inaspettata. Un regalo, una sorpresa, un ti amo o un ti voglio bene. Quindi a natale non aspettarti un regalo, al tuo compleanno non aspettarti una cena fuori, a san Valentino non aspettarti un ti amo o un ti voglio bene. Pensa che tutte queste cose potresti riceverle in una giornata qualunque e allora si che puoi dire che è qualcosa di inaspettatamente bello.