Andrea D’Auria – Vita
La nostra cultura ha dato un valore smisurato alla vita di ognuno, che è in realtà un’inezia se proviamo a renderci conto dell’immensità dello spazio.
La nostra cultura ha dato un valore smisurato alla vita di ognuno, che è in realtà un’inezia se proviamo a renderci conto dell’immensità dello spazio.
Il mondo va avanti indipendentemente dalle nostre idee, dai nostri sogni, da chi ci governa, da quel che propagandiamo, da quel che mangiamo, da quel che uccidiamo, da chi salviamo, da cosa facciamo, da cosa viviamo o ricordiamo e da quel che dimentichiamo. Quindi? Il punto è quanto vogliamo far contare l’individuo. Per quel che vale, il mio tempo e il mio spazio son solo miei. Condivisibili, ma miei.
Ciò che per voi può sembrar filosofia, per me è invece ciò che cerco di vivere.
La durata della vita non dipende dall’uomo che può, però, stabilire come viverla.
L’anima è eterna.Il corpo risorgerà.Siamo ottimisti!
Se io amassi veramente una persona, io amerei il mondo, amerei la vita. Se posso dire a un altro “ti amo”, devo essere in grado di dire “amo tutti in te, amo il mondo attraverso te, amo in te anche me stesso”.
La nostra vita era ormai diventata un viaggio senza fine, non avevamo più una casa o forse ne avevamo solo troppe; eravamo diventati i padroni della terra come il sole lo era diventato del cielo.Le lunghe giornate che sembrava potessero portare monotonia ci portavano invece sempre qualcosa da vivere, qualcosa di nuovo;Avevamo sempre fame di cose nuove e questa fame parlava di sensazioni lontane che ci avrebbero forse un giorno riportato a casa, nel nostro piccolo dove abitavamo solo noi e potevamo urlare sogni e motti che nessuno oltre a noi avrebbe potuto sentire.