Andrea De Candia – Felicità
La felicità è così confusa, eppure l’infelicità è così chiara.
La felicità è così confusa, eppure l’infelicità è così chiara.
La felicità dura un attimo, tutto il resto è vita.
Con gli occhi ci soffermiamo sulla bellezza esteriore, credendo che possa renderci felici, se riuscissimo a inquadrare la bellezza interiore, quella dell’anima, silenziosa, umile, nascosta, allora solo allora saremo liberi da cecità.
La luna può essere: la stella più grossa, un sole più spento, l’unico pianeta visibile ad occhio nudo, il cirro più calmo, la nuvola più tonda e perfetta, la nube più spezzata. Dipende da quando e da come la si guarda.
Non è quanto si possiede, ma quanto si assapora a fare la felicità.
Il buonsenso risolve alcuni problemi, ne evita molti ma per essere felici, bisogna essere un po’ pazzi!
Tutti desideriamo essere felici, eppure anche quando lo dovremmo essere, siamo scontenti e insoddisfatti. Come se ci mancasse costantemente un qualcosa per poter completare il quadro della nostra felicità. Non ci accorgiamo che ciò che ci manca è un pezzo di noi, quella parte dell’anima che rende un bambino perfettamente felice davanti ad un regalo incartato o alle bolle di sapone. Quella parte di noi che capisce che la felicità non è necessariamente sapere tutto ma essere sorpresi. E che sa anche che la felicità dura solo un istante splendido.