Lucia Griffo – Felicità
Se un bambino canta mentre gioca, lascialo cantare: è felice.
Se un bambino canta mentre gioca, lascialo cantare: è felice.
Se mi chiedono cos’è la felicità io rispondo: La felicità è soggettiva. Aristotele, all’inizio dell'”Etica nicomachea” affermava che tutti gli uomini tendono alla felicità: Chi non vorrebbe essere felice? Ma si sa che ciascuno di noi ha una sua, specifica ed individuale nozione di felicità. Ed è un attimo fuggente, trà gioie e dolori che la vita ci riserva. Possiamo anche afferrare per un attimo la felicità e possiamo anche perderla poco dopo. Ma sentiamo sempre la necessità di raggiungerla. È un modo di vivere la vita, se riusciamo a realizzare i nostri sogni siamo felici e visto che i sogni non sono uguali per tutti allora la felicità dev’essere per forza soggettiva. C’è chi è felice con una bella famiglia, chi lo è con la gloria. Per me è una condizione di armonia tra me ed il resto del mio mondo e nella conoscenza di me stessa.
Dicono che non si può avere tutto dalla vita, ma io non voglio tutto, voglio solo un po’ di felicità.
A te che dimostri gelosia, invidia e disprezzo per le persone felici o innamorate. Hai mai provato a pensare quanta sofferenza abbia preceduto quella felicità?
La felicità è avere qualcuno da abbracciare tutte le sere quando torni dal lavoro, è avere due occhi che ti guardano come se tu fossi la cosa più bella del mondo, è stare abbracciati sul divano a guardare un film mentre fuori piove a dirotto, è scoprire il mondo mano nella mano, è sorridere sempre anche senza un motivo valido, è sentirsi dire “mi manchi”, “ti amo”, la felicità è amare ed essere amati.
La felicità è svegliarsi ogni giorno. La felicità è sentirsi vivo ogni giorno. La felicità è essere ogni giorno, proteggendoti dalla pioggia che ti colpisce e scaldandoti con il sole che asciuga il tuo dolore.
Circondati di persone felici e la vita ti sorriderà.