Andrea De Candia – Libri
Il maggior pericolo di chi scrive in questa epoca è quello di accavallare il semplice e il banale: il banale-semplice e il semplice-non banale che quasi si rincorrono attorcigliandosi.
Il maggior pericolo di chi scrive in questa epoca è quello di accavallare il semplice e il banale: il banale-semplice e il semplice-non banale che quasi si rincorrono attorcigliandosi.
La proporzione è il cuore della bellezza.
Ho ben poco a cui pensare adesso, esclusi i ricordi.
Sto per partire e vorrei che tu mi buttassi le braccia al collo e mi dicessi che mi ami.
E improvvisamente fu investito dalla familiare ondata di ricordi e di rimpianti…
Il più potente terremoto lo fa il mio corpo, quando trema e mi attraversa, trasformando luci, ombre e paesaggi in un brivido uniforme.
Ma tu non morire, Angela, non morire prima che tua madre sia atterrata. Non lasciare che la tua anima attraversi le nuvole che lei sta guardando serena. Non tagliare la rotta del suo aereo, resta, figlia nostra. Non ti muovere.