Andrea De Candia – Poesia
Poesia è metasentimento.
Poesia è metasentimento.
Osserva le conchiglie, vedi quelle striature? Sono state le unghie di un appassionante disperato che voleva trovare il suo genio nel cuore.
La poesia fa parte della mia dieta, mi mantiene in forma ed è cibo al quale non posso rinunciare. Sono “Rimariana”.
Di questo potrei parlare all’infinito, ma odio Leopardi e tutti i poeti da pelliccia.
La poesia è una mano gentile,che carezza l’anima,per mitigarne i tormentio un canto celestiale,che innalza le note di gioia,fino a sfiorare le stelle.
La poesia più bella nasce sempre dalle lacrime sincere di una grande delusione, anche quella che non viene scritta. La sofferenza strizza il cuore e il succo che ne viene fuori è arte.
Il poeta vive nel mondo “reale”. Lo si teme perché mette l’uomo col naso nelle sue caccole. L’idealismo umano cede di fronte alla sua probità, alla sua inattualità (la vera attualità), al suo realismo che la gente considera pessimismo, al suo ordine che chiama anarchia. Il poeta è antiprotocollare. Si è creduto per molto tempo che fosse il capo del protocollo della inesattezza. Il giorno in cui il pubblico ha capito quello che era veramente, lo ha temuto.