Andrea De Candia – Ricordi
Il ricordo è una frattura all’osso dell’oblio.
Il ricordo è una frattura all’osso dell’oblio.
A volte il passato violenta il presente.
La luna può essere: la stella più grossa, un sole più spento, l’unico pianeta visibile ad occhio nudo, il cirro più calmo, la nuvola più tonda e perfetta, la nube più spezzata. Dipende da quando e da come la si guarda.
Ci sono dei momenti talmente belli, talmente significativi, che racchiuderli in un filmato o in una canzone sarebbe nientemeno che riduttivo, senza dubbio irrispettoso.Momenti, più magici persino della mattina di Natale.Momenti, che verranno impressi nei ricordi, diventando indissolubili. E quando saremo privi di speranza, quando l’ansia ci imprigionerà su una dannata sedia a dondolo, la memoria li farà riaffiorare. Brevi dejà vu, tanto intensi da togliere il respiro. Per un istante, entreremo in estasi, e quando decideremo di riprendere fiato, ci sentiremo sconsideratamente felici. Almeno per un po’.
Possiamo provare a riporre il nostro passato in un cassetto, ma non possiamo far finta che non sia mai esistito.
Spesso i nostri sogni e ed i nostri incubi portano “lo stesso nome”.
Siamo prigionieri di ricordi che non ci lasciano andare.