Andrea De Candia – Stati d’Animo
Il chiarore della luna, il pallore di un insonne: la notte lascia che il bianco si esprima per cerchiare di nero ogni cosa che incontra.
Il chiarore della luna, il pallore di un insonne: la notte lascia che il bianco si esprima per cerchiare di nero ogni cosa che incontra.
Più la bontà è grande, maggiori sono le delusioni, più l’ignoranza abbonda, maggiori sono i disguidi.
La cura per qualsiasi cosa è l’acqua salata: il sudore, le lacrime o il mare.
Quanta grandezza nella semplicità di un abbraccio. Il suo tepore cancella ogni brivido dell’anima.
Girovagando per il mondo ho trovato me. Il problema è che mi sono resa conto di aver dimenticato la borraccia dell’acqua in questo deserto.
Lascio scorrere via le acque silenziose non curante del gorgogliare del mio stomaco rattrappito e nauseato da tutti i dispiaceri ingurgitati e mai digeriti.
Non amo le porte serrate, amo quelle socchiuse, quelle dove puoi scrutare dentro, quelle dove lo sguardo si fa mano e accarezza chi c’è. Una porta murata è una discorso mai fatto, un libro mai letto, una tela mai imbrattata, un abbraccio mai dato.