Andrea De Carlo – Amico
Nell’amico c’è qualcosa di noi, un nostro possibile modo di essere, il riflesso di una delle altre identità che potremmo assumere.
Nell’amico c’è qualcosa di noi, un nostro possibile modo di essere, il riflesso di una delle altre identità che potremmo assumere.
Chi può dar leggi agli amanti? L’amore è in sé la legge più grande.
Non è importante cosa, ma con chi.
Gli occhi s’incatenano, il fiato si accorcia, i corpi sono calamite. Dopo tutto è però…
Mi incontrerei volentieri in un bar con me stesso per bere, ubriacarmi, ridere e cantare…
Se credi di avere tanti amici, ti prego, non contare anche me.
Vorrei tornare indietro per poter riprovare quelle emozioni che mi davi, quelle che arrivavano al profondo del cuore, che viaggiano nella mente di un innamorato, quelle che mi davi tu ma che non volevi. Quelle emozioni che solo con te provavo, quelle che non si dimenticano perché nemmeno la persona si può dimenticare, quelle che provi una sola volta, o meglio, non le provi con chiunque, quelle che mi piacevano. Le vorrei di nuovo qui insieme a te, pronti a ferirmi e io a non reagire, per potervi uccidere lentamente e farti capire quanto male mi stai facendo in questi quattro mesi che te ne sei andato. Perché un migliore amico non dovrebbe andarsene e se se ne va, non è un migliore amico. Ma se tu non sei mai stato il migliore amico che io credevo, allora cosa sei mai stato?