Andrea G. Pinketts – Libri
Radiontologia. La radiologia dell’essere che appartiene ai posteri e ai postumi. La parola ha comunque un vantaggio sulla scienza. Prova a radiografare un cazzo e ciucciati la lastra.
Radiontologia. La radiologia dell’essere che appartiene ai posteri e ai postumi. La parola ha comunque un vantaggio sulla scienza. Prova a radiografare un cazzo e ciucciati la lastra.
Se sapessi soltanto di cui di che cosa ho avuto paura avrei già fatto un gran passo.
In ogni luogo, in ogni momento. Se pensi a me, puoi stare certa che sto pensando a te.
Esercizio di irrobustimento dello spirito.Nonna ci dice: “Figli di cagna!”La gente ci dice: “Figli di una Strega! Figli di puttana!”Altri dicono: “Imbecilli! Mascalzoni! Mocciosi! Asini! Maiali! Porci! Canaglie! Carogne! Piccoli merdosi! Pendagli da forca! Razza di assassini!”Quando sentiamo queste parole, il nostro volto diventa rosso, le orecchie ronzano, gli occhi bruciano, le ginocchia tremano.Non vogliamo più arrossire né tremare, vogliamo abituarci alle ingiurie e alle parole che feriscono.Ci sistemiamo al tavolo della cucina uno di fronte all’altro e, guardandoci negli occhi, ci diciamo delle parole sempre più atroci.Uno: “Stronzo! Buco di culo!”L’altro: “Vaffanculo! Bastardo!”Continuiamo così finché le parole non entrano più nel nostro cervello, non entrano nemmeno nelle nostre orecchie.Ci esercitiamo in questo modo una mezz’ora circa ogni giorno, poi andiamo a passeggiare per le strade.Facciamo in modo che la gente ci insulti e constatiamo che finalmente riusciamo a restare indifferenti.Ma ci sono anche le parole antiche.Nostra Madre ci diceva: “Tesori miei! Amori miei! Siete la mia gioia! Miei bimbi adorati!”Quando ci ricordiamo di queste parole, i nostri occhi si riempiono di lacrime.Queste parole dobbiamo dimenticarle, perché adesso nessuno ci dice parole simili e perché il ricordo che ne abbiamo è un peso troppo grosso da portare.Allora ricominciamo il nostro esercizio in un altro modo:Diciamo: “Tesori miei! Amori miei! Vi voglio bene… Non vi lascerò mai… Non vorrò bene che a voi… Sempre… Siete tutta la mia vita…”a forza di ripeterle, le parole a poco a poco perdono il loro significato e il dolore che portano si attenua.
“Sono su una montagna russa che va solo in salita” ha detto.”Ed è mio privilegio e mia responsabilità salire fino in cima con te” ho detto io.”Credi che sia totalmente assurdo cercare di darsi un po’ da fare?””Non cerchiamo” ho detto. “Facciamo e basta.”
Quali sono i prodotti di drogheria americani? I romanzi americani.
“… E mi ritrovo ancora qui,a parlare al cielo.Ha le braccia grandie il sorriso che sa di scintille.È vestito di tutto punto,è vestito di stelle.Fa paura questo giganteche mi accarezza la testa,che mi guarda vivere e non dice niente.E vorrei contarle le sue stelle,per conoscerlo meglio,per scoprirlo amico.Ma le stelle quante sono?