Andrea Ghitarrari – Vita
Parlate, giudicate, analizzate… mi dispiace… io sono sordo.
Parlate, giudicate, analizzate… mi dispiace… io sono sordo.
Chi sei tu essere debole e pieno di rancori, la tua anima ha il colore della notte e il tuo cuore ormai stanco aspetta l’inverno per sentirsi a casa. Hai dimenticato la primavera e il sole è diventato il tuo nemico. Torna a vivere, piccolo grano di sabbia, torna a respirare con noi, assapora la vita, scoprirai il mondo e tutto sarà tuo. Per sempre.
Le parole che più m’hanno fatto male sono quelle ho sentito nei tuoi strazianti silenzi.
Tutto è complicato; se non fosse così, la vita e la poesia e tutto il resto sarebbero una noia.
Se è vero che ci si abitua al dolore, come mai con l’andare degli anni si soffre sempre di più?
La Vita è uno scrigno colmo di esperienze, che nutrono la saggezza e fanno gioire l’Anima. Andrò in pace in mezzo alla confusione per ricordarmi quale pace può esserci nel silenzio della mia anima.Nella vita ci sarà sempre chi è più brava di me, ma non lascerò che questo mi renda cieca di fronte alle virtù esistenti.Altre persone combattono per alti ideali, e dovunque, la vita, è piena di atti di eroismo. Ed io in questo mondo sono me stessa. Prendo con dolcezza l’esperienza degli anni, lasciando andare, garbatamente, le cose della giovinezza. Rafforzo il mio spirito per difendermi dalle sventure improvvise, ma non affliggerò con fantasie oscure molte paure. Sono figlia dell’universo, non meno degli alberi e delle stelle. Perciò sono in pace con Dio e con la mia coscienza, comunque io lo concepisca, e qualunque siano le mie aspirazioni nella rumorosa confusione della vita, conservo la pace nella mia anima. E sorrido! Si! Sorrido! E cercherò di Essere felice.
L’ostinazione nella vita è il valore dei coraggiosi in amore è quello degli stupidi.