Andrea Manfrè – Vita
Un uomo sarà veramente uomo solo quando diventerà anche padre.
Un uomo sarà veramente uomo solo quando diventerà anche padre.
Amo credere che si possa anche sbagliare senza volerlo, ma non amo passare da stupida quando l’errore è ripetitivo.
Il cielo mi ha chiuso la porta, la vita me l’ha aperta.
Ognuno ha un suo modo di pensare e di vedere le cose, di affrontarle, di percepirle, di esporle ecc… credo anche che ognuno dovesse sempre mantenere queste “posizioni” perché tutto questo descrive quella che è la personalità di una persona. Credo anche che tutte le persone abbiano lo stesso (o almeno simile) modi di affrontare, percepire, esporre e vedere le cose, c’è chi sceglie di non fare capire quello che prova tenendo tutto per se, c’è chi preferisce nascondersi facendo credere altro, c’è chi pensa che non avendo niente da nascondere è meglio mostrare le cose come stanno. Quindi secondo il mio punto di vista penserei che le persone sono tutte uguali (almeno in molte cose), però so anche che qualcuno potrebbe pensare che le persone sono tutte diverse! Però credo anche che dire che le persone sono tutte uguali o dire che sono tutte diverse è la stessa cosa. Non so come spiegare questa teoria però potrei fare un esempio… Hai un problema, scegli di esporlo a tutti i tuoi amici per sentire un po il loro parere, sia che fossero tutti uguali o che siano tutti diversi i pensieri alla fine sarai tu a valutare, anche nel caso in cui tutti ti dicessero di andare a destra potrai scegliere di andare a sinistra, o se sceglierai a destra lo farai pensando con la tua testa, non di sicuro perché lo avrebbero fatto anche tutti gli altri… quindi conta poco il fatto che tutti siano tutti diversi o tutti uguali il diverso sei tu!
Tutti sanno che nella vita c’è tanto dolore. Molti lo negano pensando di non soffrire. Alcuni lo mascherano pensando che fa meno orrore. Altri lo guardano negli occhi sicuri di poter sopravvivere.
Non so come il mondo potrà giudicarmi ma a me sembra soltanto di essere un bambino che gioca sulla spiaggia, e di essermi divertito a trovare ogni tanto un sasso o una conchiglia più bella del solito, mentre l’oceano della verità giaceva insondato davanti a me.
L’elemento recondito e dannoso di un io tutt’ora quasi sconosciuto e difficile da modellare al contesto sociale attuale.
Amo credere che si possa anche sbagliare senza volerlo, ma non amo passare da stupida quando l’errore è ripetitivo.
Il cielo mi ha chiuso la porta, la vita me l’ha aperta.
Ognuno ha un suo modo di pensare e di vedere le cose, di affrontarle, di percepirle, di esporle ecc… credo anche che ognuno dovesse sempre mantenere queste “posizioni” perché tutto questo descrive quella che è la personalità di una persona. Credo anche che tutte le persone abbiano lo stesso (o almeno simile) modi di affrontare, percepire, esporre e vedere le cose, c’è chi sceglie di non fare capire quello che prova tenendo tutto per se, c’è chi preferisce nascondersi facendo credere altro, c’è chi pensa che non avendo niente da nascondere è meglio mostrare le cose come stanno. Quindi secondo il mio punto di vista penserei che le persone sono tutte uguali (almeno in molte cose), però so anche che qualcuno potrebbe pensare che le persone sono tutte diverse! Però credo anche che dire che le persone sono tutte uguali o dire che sono tutte diverse è la stessa cosa. Non so come spiegare questa teoria però potrei fare un esempio… Hai un problema, scegli di esporlo a tutti i tuoi amici per sentire un po il loro parere, sia che fossero tutti uguali o che siano tutti diversi i pensieri alla fine sarai tu a valutare, anche nel caso in cui tutti ti dicessero di andare a destra potrai scegliere di andare a sinistra, o se sceglierai a destra lo farai pensando con la tua testa, non di sicuro perché lo avrebbero fatto anche tutti gli altri… quindi conta poco il fatto che tutti siano tutti diversi o tutti uguali il diverso sei tu!
Tutti sanno che nella vita c’è tanto dolore. Molti lo negano pensando di non soffrire. Alcuni lo mascherano pensando che fa meno orrore. Altri lo guardano negli occhi sicuri di poter sopravvivere.
Non so come il mondo potrà giudicarmi ma a me sembra soltanto di essere un bambino che gioca sulla spiaggia, e di essermi divertito a trovare ogni tanto un sasso o una conchiglia più bella del solito, mentre l’oceano della verità giaceva insondato davanti a me.
L’elemento recondito e dannoso di un io tutt’ora quasi sconosciuto e difficile da modellare al contesto sociale attuale.
Amo credere che si possa anche sbagliare senza volerlo, ma non amo passare da stupida quando l’errore è ripetitivo.
Il cielo mi ha chiuso la porta, la vita me l’ha aperta.
Ognuno ha un suo modo di pensare e di vedere le cose, di affrontarle, di percepirle, di esporle ecc… credo anche che ognuno dovesse sempre mantenere queste “posizioni” perché tutto questo descrive quella che è la personalità di una persona. Credo anche che tutte le persone abbiano lo stesso (o almeno simile) modi di affrontare, percepire, esporre e vedere le cose, c’è chi sceglie di non fare capire quello che prova tenendo tutto per se, c’è chi preferisce nascondersi facendo credere altro, c’è chi pensa che non avendo niente da nascondere è meglio mostrare le cose come stanno. Quindi secondo il mio punto di vista penserei che le persone sono tutte uguali (almeno in molte cose), però so anche che qualcuno potrebbe pensare che le persone sono tutte diverse! Però credo anche che dire che le persone sono tutte uguali o dire che sono tutte diverse è la stessa cosa. Non so come spiegare questa teoria però potrei fare un esempio… Hai un problema, scegli di esporlo a tutti i tuoi amici per sentire un po il loro parere, sia che fossero tutti uguali o che siano tutti diversi i pensieri alla fine sarai tu a valutare, anche nel caso in cui tutti ti dicessero di andare a destra potrai scegliere di andare a sinistra, o se sceglierai a destra lo farai pensando con la tua testa, non di sicuro perché lo avrebbero fatto anche tutti gli altri… quindi conta poco il fatto che tutti siano tutti diversi o tutti uguali il diverso sei tu!
Tutti sanno che nella vita c’è tanto dolore. Molti lo negano pensando di non soffrire. Alcuni lo mascherano pensando che fa meno orrore. Altri lo guardano negli occhi sicuri di poter sopravvivere.
Non so come il mondo potrà giudicarmi ma a me sembra soltanto di essere un bambino che gioca sulla spiaggia, e di essermi divertito a trovare ogni tanto un sasso o una conchiglia più bella del solito, mentre l’oceano della verità giaceva insondato davanti a me.
L’elemento recondito e dannoso di un io tutt’ora quasi sconosciuto e difficile da modellare al contesto sociale attuale.