Andrea Munaretto – Tristezza
Vago per la città, come un corpo senz’anima,con le lacrime agli occhi e senza una meta, tanto ormai una meta non c’è più.
Vago per la città, come un corpo senz’anima,con le lacrime agli occhi e senza una meta, tanto ormai una meta non c’è più.
Se hai troppo temuto l’amore, poi l’amore inizia a temere te.
Ci sono momenti, persone, messaggi, parole, che ti rimarranno incisi in testa per sempre e torneranno a farti compagnia quando sarai sola e fragile. Allora sorriderai ricordandoli, oppure, asciugandoti il viso, lascerai che ti facciano male, ancora.
Quando dal cielo sgorgano lacrime di cristallo ti accorgi di quanto sia leggero il sonno della tristezza. Quindi non gridare troppo o la sveglierai!
La gioia resta un istante effimero, mentre il dolore logora tanto tempo.
A volte il silenzio fa troppo rumore.
Non c’è niente di più triste che trovare dolore e dannazione nell’anima di una persona.