Andrea Pavani – Destino
Quando le cose vanno male, bisogna consolarsi pensando che andranno peggio, e che quindi adesso stiamo meglio.
Quando le cose vanno male, bisogna consolarsi pensando che andranno peggio, e che quindi adesso stiamo meglio.
Domandarsi perché il giorno è giorno, la notte è notte e il tempo è tempo non sarebbe che perdere la notte, il giorno e il tempo.
Mi carico ormai dei crimini dei figli di Dio, secondo il volere del Padre, ma così non li salva. Se crede che alla fine di tutto potrà costruire un nuovo mondo paradisiaco con la mia carne diventata spirito, i suoi al sicuro e il Messia come dominatore, ha fatto male i suoi calcoli. Non per la legge, o per il mio verdetto, ma perché i progetti doveva farli secondo un rigore ragionevole, seguendo la configurazione dell’intero sistema, verificando attentamente cosa poteva assumere, bere, mangiare, senza danneggiarsi. Vede, allora, che il mio destino va a pari passo con il suo.
Quanta strada è già stata scritta nelle stelle per noi, che dobbiamo ancora scoprire, e quanta ne abbiamo già trascorsa insieme, senza che neanche ci conoscessimo.
Come è strano il destino, prima ti riempie gli occhi di lacrime, e poi ti fa incontrare una persona che cancella ogni cosa anche il dolore che avevano impresso nel tuo cuore.
Il domani è l’incognita che non mi stancherò mai di vivere.
Colui che muore da adolescente ha la certezza di ritrovarsi in Paradiso.