Andrea Vaghi – Filosofia
Non esiste altro modo per essere normali che pensare di esserlo.
Non esiste altro modo per essere normali che pensare di esserlo.
Il peso del tuo eccessivo amore qualcuno inevitabilmente se lo addossa: il fiore che strappi o l’amata di cui sei geloso con cui litighi o quell’amico che del tuo piagnisteo è stufo ma che comunque ti sopporta e ti aiuta!
Prendimi l’anima, feriscila, amala, odiala, danneggiala…Ma poi mandamela sempre indietro.
Non credo in Dio di chi parlano i preti, ma ho paura di Lui, in Dio che credo è nel mio cuore, nella mia anima, nella mia mente, nei miei pensieri,… in quel celestiale dono, che è la Vita!
Non si può dire che l’universo sia finito o infinito, così come, non si può dire che siano finite o infinite le combinazioni musicali delle ottantotto note di un piano forte.
Siamo tra gli animali, coloro che vorrebbero vivere, la pretesa al mondo, dove nulla viene concesso altro che la sopravvivenza; darei un senso alla mia vita, solo condividendo ai moribondi la morte, questa, la suprema notte, oltre ogni misera sorte.
La morte, è la continuità della vita, il perpetuarsi dell’infinito.