Irene Carlozzi – Filosofia
Chi ha pietà solo di se stesso… finirà per essere il più solo degli uomini.
Chi ha pietà solo di se stesso… finirà per essere il più solo degli uomini.
Alcuni, durante la loro vita, s’accumulano di che vivere, senza riflettere che a tutti noi la bevanda della nascita fu versata mortale.
L’amore è il giusto equilibrio tra egoismo e generosità.
Spesso il mondo è il riflesso li luci ed ombre viste da più prospettive.
“[…] credere di essere” uno “che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un’illusione, peraltro ingenua, di un’unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone. Il dottor Cardoso fece una piccola pausa e poi continuò: quella che viene chiamata la norma, o il nostro essere, o la normalità, è solo un risultato, non una premessa, e dipende dal controllo di un io egemone che si è imposto nella confederazione delle nostre anime; nel caso che sorga un altro io, più forte e più potente, codesto io spodesta l’io egemone e ne prende il posto, passando a dirigere la coorte delle anime, meglio la confederazione, e la preminenza si mantiene fino a quando non viene spodestato a sua volta da un altro io egemone, per un attacco diretto o per una paziente erosione.”
Posso solo suggerire che chi vuole combattere la falsa coscienza e destare la gente ai suoi veri interessi ha molto da fare, perché il sonno è molto profondo. Ed io non intendo fornire una ninna-nanna, ma semplicemente entrare furtivamente e osservare il modo in cui la gente russa.
Continuerò a scrivere finché sentirò l’odore della libertà nelle mie parole… Mai diventerò schiavo di esse!