Andrew Brown – Informatica
Internet è talmente sconfinata, potente e priva di scopo che per alcuni diventa un sostituto della vita.
Internet è talmente sconfinata, potente e priva di scopo che per alcuni diventa un sostituto della vita.
L’hacker è una persona che è andata al di là dell’uso del computer per sopravvivere (“Mi porto a casa la pagnotta programmando”) e guarda piuttosto ai due stadi successivi. Lui (o, in teoria ma in pratica fin troppo raramente, lei) usa il computer per i propri legami sociali: l’e-mail e la Rete sono mezzi bellissimi per avere una comunità. Ma per gli hacker un computer significa anche intrattenimento. Non i giochi, non le belle immagini sulla Rete. Il computer in sé è intrattenimento.
Le relazioni sociali intraprese sul web sono la morte della comunicazione attraverso l’uso della parola nonché la progressiva atrofia della capacità di autentificare attraverso la voce, lo sguardo, gli occhi, la gestualità, l’autenticità dei nostri simili rendendo il nostro tempo ancora più triste; riprendiamoci questa capacità in via d’estinzione.
Un programma andato in loop non ha ottenuto l’eternità, gira solo a vuoto, e prima o poi il sistema collassa.
Se, in effetti, Internet ha molto da offrire a chi sa ciò che cerca, è anche in grado di completare la stupidità di chi naviga senza bussola.
In internet c’è gente colta ed educata… per dirti una parolaccia scrivono c…o!
Internet è una pippa planetaria, un collettore delle frustrazioni di milioni di persone.