Andrew Sean Greer – Destino
Strano come il passato torni con abiti diversi, fingendosi uno sconosciuto.
Strano come il passato torni con abiti diversi, fingendosi uno sconosciuto.
Il destino non scrive mai libri che ha già letto e di cui conosce bene la trama, ma ama improvvisare istante per istante e scrivere parole con l’inchiostro dell’imprevedibilità.
Se ti chiedessero chi siamorispondi figli due voltedi coloro che venneroper restare solo un momentoma in terre lontane li colse la sera.
Non c’è mezzo di trasporto che possa riportarci indietro a riprendere ciò che abbiamo perso per strada, anche perché il più delle volte lo abbiamo lasciato volontariamente, senza pietà.
Perché in ogni nome deve esserci un destino, perché il destino deve avere un nome.
Veniamo al mondo per il più grande atto di egoismo e di amore che i nostri genitori abbiano mai potuto fare. La vita non l’abbiamo chiesta ma la viviamo, solo alcuni però fanno in modo che questo passaggio sia vissuto con la dignità che li porterà al più semplice dei riconoscimenti altrui, quello di essere stato un Uomo che ha vissuto tramite il soffio della sua anima.
Il destino è cieco e ha gettato su di noi tutte le sventure. Nello stesso momento qualcun altro, altrove, lontano, gode di tutte le gioie… Anche delle nostre, di quelle a cui avremmo diritto. Ma un giorno, chissà, forse anche per noi sorgeranno giorni più sereni. Forse potremo vivere e dimenticare.