Angela Cicolari – Angelo
Avere le ali non sempre significa non poter cascare.
Avere le ali non sempre significa non poter cascare.
Quel tenace sbaglio, che non vuole correzione, spesso è il tuo Angelo Custode.
Un angelo per una donna é sempre più irritante di una bestia!
Tutti angeli alla nascita, alcuni bestie alla morte, altri umani soprattutto verso la fine, pochi angeli senza tempo.
Mi sorvegli su dal cielo come un angelo custode, sei scomparsa dalla terra come un soffio di vento d’estate è passato poco tempo ed io già mi sento perso.Il tuo volto illuminato da una luce magica, che mi faceva stare bene, non la vedo più.Adesso cosa faccio?Ho la mente sommersa da ricordiHo il cuore che si stringe di piantiHo l’anima che cade in frammenti.
Siamo angeli con una sola ala, solo restando abbracciati, possiamo volare. Accordo in questo, ma è difficile trovare l’altra parte e raro trovarne una che combacia con quel lato mancante. A volte si rischia di girare in tondo.
Il tempo serve per capire, ma è fatto in modo che sia sempre troppo tardi, a meno che l’ignoranza non sia parte integrante di chi agisce. Mettiamo caso che poco prima del disastroso crollo, un servo di Dio, e quindi Dio in persona ( “non si muove foglia che Dio non voglia” ), abbia trasferito con il solito congegno la merda degli angeli in un corpo che l’oscenità dell’Onnipotente non doveva neanche sognarsi di poter avere. Lo spirito così estirpato ha sovraccaricato di nuovo l’energia universale, e quindi la saldezza della materia e degli atomi. La prima azione sarebbe messa in atto dalla volontà, dall’astinenza e dalle pulsioni, dalla libido di penetrazione, la seconda da una dura e inoppugnabile legge matematica e fisica. Solo chi ha innescato prima con la volontà le conseguenze, che sono prive della volontà di fare del male, è realmente responsabile dei morti che ha provocato.