Angela Cicolari – Cielo
Nemmeno l’Immortale in persona può pensare a tutto.
Nemmeno l’Immortale in persona può pensare a tutto.
Mi carico ormai dei crimini dei figli di Dio, secondo il volere del Padre, ma così non li salva. Se crede che alla fine di tutto potrà costruire un nuovo mondo paradisiaco con la mia carne diventata spirito, i suoi al sicuro e il Messia come dominatore, ha fatto male i suoi calcoli. Non per la legge, o per il mio verdetto, ma perché i progetti doveva farli secondo un rigore ragionevole, seguendo la configurazione dell’intero sistema, verificando attentamente cosa poteva assumere, bere, mangiare, senza danneggiarsi. Vede, allora, che il mio destino va a pari passo con il suo.
Il cielo non invecchia.
Il cielo ha il sapore dell’innocenza.
Quanti figuranti apparentemente figli del sole aprono l’ombrello all’ammiccar di una timida nuvoletta.
La luna in cielo, dolce interlocutrice di pensieri… a lei ci si rivolge facendo domande, chiedendo risposte, raccontando sogni, ma solo un poeta dell’anima può ascoltare e piangere e ridere con lei di se stesso, accudito dal sollievo dei suoi riflessi!
Mi piace osservare in silenzio il cielo, perché nel suo infinito sguardo riesco a pronunciare parole che nessun amore è capace di comprendere.Se parlo al cielo è perché mi ascolta con gli occhi e, se lontano vedo una stella, so che nulla è stato detto invano.