Angela Cicolari – Destino
Non è il colore della maschera, il vestito, l’apparenza ottenuta con la morte e il desiderio di cambiare, ma il colore che c’è dietro.
Non è il colore della maschera, il vestito, l’apparenza ottenuta con la morte e il desiderio di cambiare, ma il colore che c’è dietro.
Stiamo forse dando i numeri?
Non tento più di dare una spiegazione a tutte le semplici casualità che ci legano continuamente, la spiegazione sta solo nell’amore per tè che mi porta a notarle.
Il tempo spesso è puntuale sugli appuntamenti del dolore, e in ritardo su quelli della gioia.
Le persone speciali sono quelle che rendono la tua vita speciale. Sono quelle che senza un grande che; sanno donarti tutti ciò che hai bisogno. Sono quelle che incontri una sola volta nella tua esistenza, sanno donarti ciò che rende la tua vita migliore; “serenità, dolcezza, sorrisi”. Ti completano senza che tu sappia nemmeno perché. Ti appagano con la loro Unicità, e anche se il destino li allontanerà saranno sempre presenti nella tua vita perché occuperanno gran parte del tuo cuore, “sempre e comunque”. E qualunque cosa tu faccia, in qualunque luogo tu vada, vedrai sempre una parte di loro che ti terrà compagnia. Saranno parte integrante della tua esistenza e faranno parte sempre della tua vita, e in qualunque modo andranno le cose non potrai smettere di volerle bene. Semplicemente perché sono persone speciali, che riempiono e completano la tua esistenza e niente e nessuno potrà uguagliare ciò che rappresentano per te.
Nei tempi fatti diventare oscuri con la forza, non c’è forse di peggio che essere i primi a far precipitare gli eventi proprio con il proposito di veder nascere un mondo migliore. Certi piani premeditati, non vanno mai a buon fine. Il male che si causa potrebbe essere al di là di qualsiasi speranza e ritorno. Persino al di là del potere di Dio. Senza più certezze, ne resta una sola, quella nel centro, il nocciolo della questione, quello difficile da mandare giù. Non è commestibile, ma se si sparge in terra e muore, fiorisce. Interessante, non trovi contadino del Regno, che passi con le lame sulle schiene altrui, che saccheggi tesori dai campi? Io lo trovo interessante. Allora, da quale parte sto? Da una o dall’alta o da entrambe? O da nessuna delle due? Dalla parte del blu o del rosso, del pari o del dispari? Che te ne frega. Non ha la minima importanza quando esse sono le due facce della stessa medaglia. In contrapposizione, ma unite come due mani che si stringono. Dio e il diavolo. Vedi quindi che qualsiasi cosa una parte faccia all’altra la fa a se stessa. Non possono uscire dal cerchio, devono vedersela con quello che hanno. Se hanno troppo spirito, bada bene, se hanno, non se sono, perché non possono essere nient’altro se non quello che già erano, il cerchio perde il suo equilibrio. Se l’energia cosmica si raddoppia con una sola macellazione e il cerchio diventa un otto, entrambe le parti finiranno per essere distruttive al loro interno. All’interno è dove sono e dove saranno, e dove moriranno. Nel nulla. In esso non c’è esistenza, ma la sua assenza, il contrario della vita, ma anche della morte. La negazione dell’eternità. Non può cercarla Dio in quello che ha perduto, assassinandolo e avere per sé nuovi nati. Ha visto il suo destino. La metà splendente di questo universo contiene la sua distruzione. Raddoppiando l’energia di queste due metà non ha fatto altro che confermare la Sua natura. I sogni sono incantevoli, ma di essi bisogna accettare tutto, come Egli dice per la Sua parola. Altrimenti Dio è il primo a credere e a prendersi solo la parte che gli garba. Volendo essere il solo Dio, inferocito se qualcuno scopre che esiste… che esisteva qualcosa di più, aumentando la Sua potenza ha negato la divinità, e allo specchio, infine, ha visto quello che è e che siamo tutti, persino gli angeli, che credono di essere tanto superiori. Un uomo.
Non v’è sentiero alcuno difeso contro la forza del destino e contro l’inclemenza del fato.