Angela Cicolari – Destino
Ma non dovevano diventare immortali?
Ma non dovevano diventare immortali?
Ognuno di noi è artefice del proprio destino, scegliere di lamentarsi invece di costruire è un po come arrendersi e scrivere la parola fine.
Sei tu il mio secolo presente, vorrei rimanere con te oggi, domani, e fino alla morte.
Se si potesse spostare a ritroso le lancette del tempo ricostruirei quel vaso rotto da cui i cocci dipendevano l’evoluzione del mio destino.
Semplice! Ciò che vedi in giornata, in serata la puoi rompere… Perché sono solo specchi di ciò che sei o delle paure tue! Il mondo d’oggi? Risultato dello specchio di un’intera umanità! Semplice!
Cambia il destino se si cambiano le parole, o il finale di un libro? Non sempre la verità porta la gloria, ma pericolo, e chi la scrive lo sa. La grazia che un Padre vuole tessere per i figli appropriandosi della storia rapendo e uccidendo per poterla cambiare, in realtà proprio così comincia ciò che vi è descritto. Cambiando l’ordine di dati e variabili, il risultato non cambia. Cercare di cambiarlo risolve l’equazione. Invece di lanciarmi maledizioni e corna dai suoi subalterni, Dio dovrebbe ammettere quanto sono stata brava, e come l’ho inchiappett. per bene. Qualsiasi direzione, anche cambiare la storia, porta ad una sola, perché cambiamenti radicali inversi dirigono comunque al risultato descritto (i predatori della vita, le maschere splendenti dei mondi gemelli). Il consiglio degli angeli dovrebbe darmi il Premio Nobel della metafisica.
Troppo spesso si guarda fuori, altre vite ad eccezione della propria, e ci si dimentica così della cosa più importante, la propria coscienza.