Angela Cicolari – Destino
Seguire uno stesso destino non significa essere uguali.
Seguire uno stesso destino non significa essere uguali.
Dove abbonda il denaro esplode il delitto.
Osservo l’orizzonte senza vederlo. Il mio sguardo è perso dentro me. Labirinti dell’anima, dove smarrisco la via persa tra mille perché. Mi perdo nell’infinito io senza raggiungere meta, più scavo in profondità e più annego nell’inquietudine del cuore. Allunga la tua mano, fammi ritrovare la via per ritrovare la luce che ora mi è negata.
Le leggi che vuoi far rispettare sono le stesse che dovresti seguire.
Non è cosa che inizia e che non abbia fine.
Mai e Sempre sono due parole che non dovremmo mai pronunciare, perché non puoi sapere come andrà a finire.
Non hanno leso niente, i servitori del Serpente, se non la mia unica capacità di svolgere i programmi della Struttura. Al di sotto di questo, non c’era altro che l’essere umano: infatti continuando a scavare si portano alla luce sempre le cose peggiori. Ed essendo un essere umano, se l’uomo si scaglia contro l’uomo, sono cavoli amari, così come gli dèi, che si annientano da soli, insieme alla natura di cui essi sono i custodi.