Angela Cicolari – Modi di dire
Poi non dica che non lo avevo avvertito.
Poi non dica che non lo avevo avvertito.
Seguire uno stesso destino non significa essere uguali.
Se un edificio crolla quando avrebbe dovuto stare in piedi, non si da la colpa al mattone e al cemento, ma a chi lo ha progettato e costruito.
L’onnipotente nei cieli viene ancora a dare la colpa a me? Non credevo fosse già in crisi di astinenza di soldi e di ciccia. Cerchi un po’ di controllare le sue pulsioni, accidenti, è il Creatore insieme agli altri Signori universali… un po’ di contegno.
Come fa Cristo ad essere il liberatore dalla prigione del Serpente… se Cristo è il figlio del serpente?
Si dice che “tante volte è meglio chiudere gli occhi”. Io non ci riesco; però, quando morirò, lo farò. Promesso.
Mi basta sapere che Dio scoprirà con amarezza e risentimento, sulla soglia della perdizione, che avere non è uguale ad essere, che il cuore, la bellezza, l’intelligenza, non sono buoni al portatore. Questa è una certezza. La sicurezza che deriva dalle leggi matematiche e fisiche è inequivocabile e ferma. La sicurezza che deriva dalle ambizioni sproporzionate alla validità e onestà della propria giustizia, dal credersi onnipotenti e poter fare quello che si vuole per raggiungere il potere, è illusoria e vana.
Seguire uno stesso destino non significa essere uguali.
Se un edificio crolla quando avrebbe dovuto stare in piedi, non si da la colpa al mattone e al cemento, ma a chi lo ha progettato e costruito.
L’onnipotente nei cieli viene ancora a dare la colpa a me? Non credevo fosse già in crisi di astinenza di soldi e di ciccia. Cerchi un po’ di controllare le sue pulsioni, accidenti, è il Creatore insieme agli altri Signori universali… un po’ di contegno.
Come fa Cristo ad essere il liberatore dalla prigione del Serpente… se Cristo è il figlio del serpente?
Si dice che “tante volte è meglio chiudere gli occhi”. Io non ci riesco; però, quando morirò, lo farò. Promesso.
Mi basta sapere che Dio scoprirà con amarezza e risentimento, sulla soglia della perdizione, che avere non è uguale ad essere, che il cuore, la bellezza, l’intelligenza, non sono buoni al portatore. Questa è una certezza. La sicurezza che deriva dalle leggi matematiche e fisiche è inequivocabile e ferma. La sicurezza che deriva dalle ambizioni sproporzionate alla validità e onestà della propria giustizia, dal credersi onnipotenti e poter fare quello che si vuole per raggiungere il potere, è illusoria e vana.
Seguire uno stesso destino non significa essere uguali.
Se un edificio crolla quando avrebbe dovuto stare in piedi, non si da la colpa al mattone e al cemento, ma a chi lo ha progettato e costruito.
L’onnipotente nei cieli viene ancora a dare la colpa a me? Non credevo fosse già in crisi di astinenza di soldi e di ciccia. Cerchi un po’ di controllare le sue pulsioni, accidenti, è il Creatore insieme agli altri Signori universali… un po’ di contegno.
Come fa Cristo ad essere il liberatore dalla prigione del Serpente… se Cristo è il figlio del serpente?
Si dice che “tante volte è meglio chiudere gli occhi”. Io non ci riesco; però, quando morirò, lo farò. Promesso.
Mi basta sapere che Dio scoprirà con amarezza e risentimento, sulla soglia della perdizione, che avere non è uguale ad essere, che il cuore, la bellezza, l’intelligenza, non sono buoni al portatore. Questa è una certezza. La sicurezza che deriva dalle leggi matematiche e fisiche è inequivocabile e ferma. La sicurezza che deriva dalle ambizioni sproporzionate alla validità e onestà della propria giustizia, dal credersi onnipotenti e poter fare quello che si vuole per raggiungere il potere, è illusoria e vana.