Angela Cicolari – Nemico
Non si dovrebbero odiare gli amici.
Non si dovrebbero odiare gli amici.
Come posso esserne sicura, potrei congetturare in base a falsi presupposti. In realtà questo non lo sto facendo io. La mia non è altro che una valutazione fisica, a differenza delle illusioni generate dal desiderio di potere, perché l’energia che un corpo sprigiona è uguale alla sua massa moltiplicata per il quadrato della velocità della luce. Se Dio ha commesso un errore di calcolo dell’essere, e quindi di previsione, valutando che questa energia immessa in tutto l’universo gli avrebbe raddoppiato l’energia, la vita, e la durata del tempo (augurandosi quasi che fosse maschera, un’apparenza e un vestito da lui generosamente donati, e quindi ben poco, gli sarebbe andata anche bene), questo sarebbe vero solo per un periodo. L’energia aggiunta alla luce che già c’era, insieme si consumeranno e annulleranno a vicenda, fino allo Zero. Quello che accadrà dopo per il momento è speculazione teorica, ma qualche segnale si potrebbe già intuire. E come pensa di evitare un risultato delle leggi matematiche cambiando e ribaltando l’apparenza, sperando che con una sorta di legge del contrario possa invertire il risultato? Una legge per domarle tutte? Non è il suo campo, non riuscirebbe a farlo neanche dopo tutto lo spirito che si è ingurgitato. Come si sogna di cambiare adesso (tardi) gli effetti, se prima non aveva pensato di frenare la causa?
Quando vedi la tua verità fiorire sulle labbra del tuo nemico, devi gioire, perché questo è il segno della vittoria.
Se il sognatore muore, anche il sogno morirà con lui. Dopo la “realtà” e il sogno, non esiste vita.
Quando mostri il dissenso in modo pacato e diplomatico i tuoi nemici andranno a casa e dormiranno sogni tranquilli, quando userai termini più coloriti e gli creerai imbarazzi i tuoi nemici si rigireranno 20 o 30 volte prima di prender sonno…
Il grande trionfo dell’avversario è farvi credere quello che dice di voi.
È strano come certe volte ci si tuffa nel mare del destino con entusiasmo e fede senza sapere, o fingendo di non sapere, quanto sia profonda quella marea che trascina e brucia tutto verso la Fine.