Angela Cicolari – Religione
Non salvare me, salva te stesso.
Non salvare me, salva te stesso.
Il mio splendore è troppo grande per immetterlo nella luce dell’universo. Credendo di raddoppiare o rendere eterna la forza e la bellezza della vita, il programmatore ha condannato se stesso insieme alla creazione e le sue amate creature, un corto circuito di incalcolabili dimensioni e definitivo annullamento. Non lo sto facendo io, ma la volontà che lo immette sconsideratamente nel Sistema.
Mi lascerei volentieri i torti e gli abusi alle spalle, ma prima devono interrompersi, per poter diventare passato.
I tuoi genitori sono come Dio perché tu vuoi sapere che sono là e vuoi che loro approvino la tua vita, eppure li chiami solo quando sei in crisi e hai bisogno di qualcosa.
La mia religione consiste di un’umile ammirazione per l’illimitato spirito superiore che rivela se stesso nei leggeri dettagli che siamo capaci di percepire con la nostra mente gracile e debole.
E Dio avrà il potere e l’autorità necessarie per evitare la classica, nel suo caso non espressa, contestazione del non poteva non sapere?
Il secondo comandamento è una tautologia: Dio viene sempre nominato invano.