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Angela Cicolari – Scienza e tecnologia

Ed ora Dio sta macellando e stuprando l’intera creazione per nutrire e salvare sua moglie, Sophia. Direi che lo ha perso per sempre il diritto e la sua autorità sulla creazione. La verità, che non tollera, secondo una legge fisica immutabile, nessuna modifica strutturale, gli restituirà quello che ha fatto. Spero però, che anche un danno atomico così vasto e profondo non sia veramente irreparabile.

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    Forse “ingiustizia” o “giustizia” sono concetti relativi. Giustizia è quello che fa guadagnare qualcosa, anche se la toglie ad altri, e da un punto di vista di chi compie le azioni, legittimate e autorevoli per la sua parte, in effetti è giusto. Il bene assoluto non ha nessun potere, in nessuna cosa, ma il bene relativo, sì, ed è quello che forse giustifica. Il bene relativo in fondo è divino, e il Giudice supremo che ha il potere supremo compie anche il male per ottenere il bene, il suo bene, che dipende dai punti di vista. Non è giusto, ma così è, e la dittatura celeste ha sempre, sempre giustificazioni, soprattutto quando non ne ha nessuna. L’autorità non si può contestare quando sbaglia, perché ha effettivamente ragione, nel suo bene relativo.

  • Angela Cicolari – Libri

    È sempre l’autore di una storia a conoscerla in modo perfetto. Questo legame tra persona e pensiero pensato, osservato, ammirato, credo si possa definire amore, proprio la conoscenza perfetta di ogni strada, azione, parola, degli angoli bui che non fanno nessuna paura, fino al chiarore di albe e tramonti che con il tempo prendono il loro senso compiuto, la ragione d’essere. Quindi, si facciano con coscienza i propri calcoli.

  • Angela Cicolari – Frasi sulla Natura

    Il disumano rapimento per raddoppiare lo spirito di questo universo, dell’albero della vita che il Padre celeste vuole replicare e rendere eterno con una macellazione impropria, gli darà il risultato contrario. Troppa energia trasformata in acqua e sole, brucia la vita fino nel profondo, rendendo suo nuovo avversario il Bene, come è sempre stato. L’albero splendente lasciato vivere, o tollerato, vicino ad un fiume, andò troppo vicino alla verità del cosmo e ad intuire la vera natura di Dio, maledetto e fatto diventare “ribelle”, l’angelo decaduto tacciato di vanità. Eppure non tutto è così lineare, ogni spirito dovrebbe essere visto dall’Onnipotente per quello che è, per l’energia effettiva che rilascia nel suo Sistema con la macellazione, la mensa del cosmo. Se è troppa, questo spirito potrebbe andare in contrasto con la struttura universale e con il “luogo” dove Dio e gli angeli si trovano. La matematica non aspira a vendette, non odia, ma spiega. Il risultato immutabile è al di là delle forze di Dio e di Cristo, che pensano solo al potere e a come allungarsi… la vita, il loro punto debole, creature immortali che un tempo erano uomini, è la disonestà. Così dal male e dal maleficio ottengono la morte, incontrano il destino proprio con le azioni con cui cercano di evitarlo. L’albero che rappresenta la vita e le fondamenta del Cosmo, si consuma nel suo nuovo splendore, ha cominciato a marcire al suo interno.