Angela Cicolari – Sogno
Se il sognatore muore, anche il sogno morirà con lui. Dopo la “realtà” e il sogno, non esiste vita.
Se il sognatore muore, anche il sogno morirà con lui. Dopo la “realtà” e il sogno, non esiste vita.
Adesso è l’ora dedicata a me. È l’ora dove riposo sul soffice cuscino dei sogni.
Certi sogni sono talmente belli che ti accompagnano oltre la notte, abbracciando la tua realtà.
La terra parla dalle sua fondamenta, la nuova bellezza del mondo esprime in sottofondo la lingua della morte, e non quella dell’infinito, del male, e non del bene. Verità matematica, sorda ai desideri di immortalità di una carne che resta sempre quella che è. La maledizione di Dio e degli angeli per rapirmi e macellarmi, raccontano la loro vera forma e intenzioni, o illusioni, e indirettamente un’altra verità: quello che macellano, lo spirito di una sola persona, fa brillare l’universo di nuove generazioni, uno spirito molto più grande di quello di Dio e degli angeli, che per questo non porterà mai eternità, né speranze di altri futuri.
Un libro sogna. Il libro è l’unico oggetto inanimato che possa avere sogni.
Quando il raggiungimento di un sogno diventa impossibile, la soluzione migliore sarebbe quella di renderlo possibile per qualcun altro, qualcuno a cui si vuole bene o ci si tiene in maniera particolare: un familiare, un amico, la propria fidanzata o anche un personaggio di propria creazione, a cui abbiamo riversato all’interno i nostri sentimenti e, per l’appunto, i nostri sogni.
Il mio sogno è che un giorno tutta la gente diventi cieca. Penso che così facendo non vengano più presi in considerazione tutti quegli aspetti esteriori futili e inutili. Io sogno che un giorno nessuno si ricordi più di tutti quei pregiudizi creati nella mente da quello che si vede con gli occhi e che si reputa sbagliato e imperfetto basandosi su un modello che in realtà non esiste.