Angela Mori – Società
Il problema di noi tutti e che vorremmo tutti come noi.
Il problema di noi tutti e che vorremmo tutti come noi.
Tutti hanno il diritto di propagandare la propria religione, nello stesso tempo tutti devono rispettare la religione altrui, ma difendere e rispettare non autorizza nessuno a togliere la vita agli altri. E se ci fosse un credo che incitasse i suoi adepti a fare una cosa del genere, per favore in nome di Dio non chiamate religione un’idea, una dottrina, un’interpretazione settaria, che autorizza il massacro.
Non più proprietà privata della terra: la terra non è di nessuno. Noi reclamiamo, vogliamo il godimento comune dei frutti della terra: i frutti appartengono a tutti.
Ciò che distingue il liberale dal conservatore è che, per quanto siano profondi i suoi convincimenti spirituali, egli non si riterrà mai autorizzato ad imporli ad altri.
L’autocritica castra le idee sul loro nascere.
Un Dio che conta i minuti e i soldi, un Dio disperato, sensuale e brontolone come un porco. Un porco con le ali dorate che casca dappertutto, pancia all’aria, pronto alle carezze, è lui, nostro padrone. Baciamoci!
In Italia è permesso tutto ciò che non è proibito. In Germania è proibito tutto ciò che non è permesso. In Inghilterra è proibito e permesso tutto allo stesso tempo. In Russia è proibito permettere qualcosa. In America non ci si può permettere di proibire qualcosa. In Francia non ci si chiede se qualcosa sia permessa o proibita.