Angela Patrono – Sogno
Il sogno è tastare con la punta del piede il vuoto che ci separa dall’impossibile.
Il sogno è tastare con la punta del piede il vuoto che ci separa dall’impossibile.
Ci sono realtà che possono sembrarti sogni e sogni che possono sembrarti realtà.
Tu eri rapido, Morar, come un capriolo sulla roccia, terribile come una fiamma notturna nel cielo. La tua collera era una tempesta, la tua spada nella battaglia, un lampo sulla landa. La tua voce sembrava il torrente dopo la pioggia, il tuono grondante tra le montagne. Molti caddero sotto il tuo braccio; la fiamma della sua ira li consumò. Ma quando tu ritornavi dal combattimento, com’era calma la tua fronte! Il tuo viso era come il sole dopo la tempesta, come la luna nella notte silenziosa; il tuo seno era tranquillo come il lago quando è cessato il rumore del vento.
I sognatori non sono dei falliti. Sono semplicemente persone che ancora nonostante tutto hanno una speranza. Persone con coraggio, che è la cosa più importante, e l’unica in grado di renderli grandi.
Il cielo è più popolato della terra, perché i sogni volano sempre in alto.
Un sogno infranto può trasformarsi in una realtà di sogno?
Mentre attendo che il sole torna a splendere mi godo il tramonto aspettando la luna per tornare a sognare.